martedì 14 dicembre 2010

CIVILTA' TRADIZIONALI

Se dovessimo spiegare cos’è la Tradizione, nel suo massimo senso unico, forse non basterebbero le uscite di Ranghi Serrati dei prossimi anni. Cerchiamo quindi, per quanto ci è possibile, sintetizzare in poche parole sapendo però in anticipo di non essere esaustivi al punto giusto. Tradizione, dal verbo “tradere”, vuol dire innanzitutto “tramandare, trasmettere”. Tradizione è ciò che sopravvive a tutte le epoche, che non conosce spazio e tempo, che rimane vivo e che tende all’infinito. Nel suo aspetto più metafisico, per dirla alla Guénon, la Tradizione è “il principio del manifestarsi, l’origine di ogni cosa, la fonte dell’essere”. Guénon inoltre sosteneva che tutti i profeti di ogni religione attingevano da un’unica fonte, i loro testi sacri sono stati ispirati dalla medesima fonte: Dio. In Europa, se volessimo tracciare una linea comune che parte da lontanissimo dalle civiltà preistoriche, passando in epoca Romana e Medioevale poi, fino ad arrivare ai giorni nostri, possiamo individuare quei valori che sono rimasti eterni e che hanno spinto gli Uomini a combattere con Fedeltà, Orgoglio, Spirito di Sacrificio, Lealtà, sia le battaglie Crociate che quelle affrontate dai giovanissimi europei delle Waffen SS durante la fine della seconda guerra mondiale. Dai pagani ai cristiani, il centro, il fulcro attorno al quale ruotava la vita degli uomini era Dio e in sua funzione si articolavano le società di ogni epoca. Nonostante le profonde contraddizioni e le sue indubbie ingiustizie, le società europee e non europee si sviluppavano in maniera organica attorno al concetto Sacro. Organicità quindi, prima ancora che Gerarchia, perché il concetto di organicità è superiore al concetto gerarchico nel senso lato della sua struttura. Se pensiamo alla Natura, profondamente divisa e diversa anche nei suoi aspetti più intimi, l’organicità è quella che permette il chiudersi del cerchio della vita ed ogni cosa è direttamente o indirettamente legata all’altra, superiore o inferiore che sia, ma comunque dipendente e inscindibile. Il Sole fonte di luce e calore, l’Acqua e l’Aria elementi essenziali di Vita, la Terra madre di tutti i frutti, sono elementi naturali che hanno permesso agli Uomini, e a tutte le altre creature del pianeta, di sopravvivere e di prosperare. Ma sempre in maniera Organica. Facendo un paragone tra la società moderna e a tutte le altre precedenti ad essa, notiamo un elemento inquietante che si è insinuato fino a sostituire il centro di questo sistema: il denaro. Il Sacro è stato soppiantato dal denaro, creazione dell’Uomo, attorno al quale oggi ruota la società moderna. Resi schiavi dall’elemento materiale, gli uomini oggi distruggono foreste, inquinano mari e fiumi, appestano e deturpano la Terra, per il raggiungimento del suo scopo ormai primario: l’accumulo scellerato e avido di quanti più beni materiali possibili. Questo sistema illogico e anti-tradizionale ha un nome ben preciso: Capitalismo. Ad esso oggi sono asserviti tutti gli Stati “occidentali”, governati non più dai loro popoli, ma da potentissime lobbies economiche. Come possiamo noi Uomini, singoli individui, opporci e lottare di fronte ad un nemico così potente e stratificato? Non alimentando il consumismo sfrenato, andando esattamente nell’opposta direzione a quelle delle sofisticate logiche di marketing, restituendo al Lavoro e ai suoi derivati la giusta dimensione, denunciando questo stato di cose, ragionando con la nostra testa. Facendo cioè una cosa tanto semplice quanto difficile: Rivoluzionando noi stessi.

domenica 5 dicembre 2010

L'Associazione culturale Tradizionalista Sol Invictus ringrazia tutti coloro che han partecipato e quelli che hanno sostenuto la cena di solidarietà per i ragazzi di Teramo ai domiciliari.